Alcuni giorni fa l’amministratore delegato di Kiloutou Italia, Yann Canari ha incontrato il presidente della Fondazione Città della Speranza di Padova, Andrea Camporese, e il nuovo amministratore delegato dell’Istituto di ricerca pediatrica, il generale dei Carabinieri Stefano Lupi,da poco in pensione. L’occasione è stata la donazione di 20000 mascherine FFP2 e 6000 chirurgiche: un’idea nata da Paolo Modolo, manager HSE Kiloutou Italia, subito sposata dall’AD. È stato un incontro emozionante, che ci ha permesso di conoscere meglio la storia della fondazione, che dal 1994 dedica tutte le sue energie alla lotta contro le malattie pediatriche.
Una storia che nasce da una perdita e diventa un dono
Nel 1994 Franco Masello perde il piccolo nipote a causa della leucemia; un dolore che lo spinge a dar vita alla Fondazione e ad attivarsi per la costruzione del reparto di oncologia pediatrica. Nel 1998 l’incontro con Andrea Camporese, che condivide lo stesso dolore per la morte della figlia. Nasce un’amicizia e un sodalizio che in 30 anni ha investito 90 milioni di euro in attività legate alla cura e la ricerca sulle patologie infantili, con oltre 40 milioni di euro destinati alla ricerca scientifica. La Fondazione, infatti, è il principale finanziatore dell’Istituto di Ricerca Pediatrica (IRP):un centro di eccellenza internazionale ospitato a Padova nella “Torre della Ricerca”, di cui sono anche soci l’Università e l’Azienda ospedaliera.

L’idea nasce nel 2008 e grazie al sostegno della Regione Veneto e di generosi privati si concretizza nel 2012. La “Torre” – uno dei maggiori centri d’Europa – si sviluppa su 17.500 mq, di cui 10 mila dedicati a laboratori, metà in comodato d’uso gratuito all’università di Padova e metà in affitto alle aziende che operano nell’ambito della medicina e della ricerca scientifica. Vi operano circa 300 ricercatori, che lavorano in sette aree: oncoematologia; trapianto di cellule staminali e terapia genica; medicina rigenerativa; biotecnologie mediche; genetica e malattie rare; immunologia e neuroimmunologia; medicina predittiva e cardiologia sperimentale.
Stanziati i fondi per la ricerca 2024-2026
La Fondazione Città della Speranza, che grazie al quotidiano impegno di migliaia di volontari, l’organizzazione di eventi e iniziative, raccoglie circa 8 milioni di euro l’anno, ha appena approvato il bando della ricerca 2024-26. Questo prevede lo stanziamento di 1.100.000 euro all’anno per giovani ricercatori multidisciplinari e internazionali, a cui si aggiungono 2.400.000 euro messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. A guidare e coordinare l’attività dell’IRP è stato chiamato il generale dei Carabinieri Stefano Lupi, già al Comando Interregionale Carabinieri “Vittorio Veneto”, quale capo ufficio Ordinamento, Addestramento, Informazioni e Operazioni (OAIO). La nomina cementa il rapporto tra la Fondazione e l’Arma, che con i suoi atleti, uomini e mezzi da sempre fornisce supporto logistico durante le attività finalizzate alla raccolta fondi.
Risultati straordinari
Fondi che servono a raggiungere un obiettivo: trovare le soluzioni per guarire i bambini del reparto di oncologia pediatrica. Ogni anno solo nel Veneto 150 bambini sono colpiti da tumori infantili e 30 di loro non ce la fanno; ma se 20/30 anni fa la percentuale di guarigione era del 70/75%, ora è dell’85%. Un risultato che dà sempre più significato al nome Città della Speranza, sebbene, come sottolinea il presidente Andrea Camporese, anche “un solo bambino che non ce la fa è una sconfitta”.
Per quanto mi riguarda poter conoscere e vedere dal vivo quello di cui avevo solo sentito parlare è stato davvero emozionante. Sono un genitore anch’io e non riesco nemmeno ad immaginare come mi sentirei se Leonardo o Camilla si dovessero ammalare gravemente, ma so anche che realtà come la Città della Speranza e persone che quelle che lavorano al suo interno possono aiutare a ridurre sempre di più il numero di bambini che dovranno affrontare la lotta contro un tumore infantile. Quindi non posso non ringraziare il team marketing e Kiloutou Italia per aver creduto e appoggiato fin da subito l’iniziativa che ho proposto.
Paolo Modolo, HSE Manager