Mancata manutenzione: rischi e pericoli
La mancata manutenzione di macchine e attrezzature in cantiere può avere gravi conseguenze sulla sicurezza dei lavoratori. Quali sono i rischi maggiori?
Caduta di oggetti o persone
- ponteggi instabili o strutture non correttamente ancorate possono cedere, provocando cadute di materiali e persone
- imbracature difettose o ancoraggi non sicuri sono una delle principali cause di cadute dall’alto
Guasti meccanici
- macchinari non manutenuti possono subire guasti improvvisi, come rotture di freni o cedimenti strutturali, mettendo in pericolo gli operatori e le persone nelle vicinanze
Malfunzionamento dei DPI
- DPI non adeguatamente manutenuti (es. caschi con crepe, imbracature logore) possono fallire nel proteggere il lavoratore in caso di incidente
Ritardi e fermi cantiere
- Un equipaggiamento fuori uso può bloccare le attività del cantiere, con conseguenti ritardi nei lavori e aumento dei costi.
Certificato che la manutenzione è tanto importante quanto necessaria, vediamo alcune buone pratiche affinché diventi una procedura efficace.
Registri di manutenzione e documenti per la sicurezza del cantiere

Teniamo traccia degli interventi, annotando la data, le operazioni eseguite e il nome del tecnico che ha effettuato l’ispezione o la riparazione. Questo evita di ripetere lavori già svolti, facilita le ispezioni successive e permette di sapere quali parti sono state sostituite. Il registro può essere gestito tramite uno specifico software con accesso rapido e sicuro alle informazioni.
Formare il personale sul valore della sicurezza nei cantieri edili
Non tutti i lavoratori sono consapevoli dell’importanza della manutenzione o di come eseguire controlli adeguati. Gli operatori devono essere in grado di riconoscere segnali di usura o malfunzionamento e devono sapere come comportarsi quando riscontrano un problema. È quindi fondamentale la formazione sul campo, che permetta loro di riconoscere i segnali che preludono a un guasto o grave danno delle attrezzature. Una formazione regolare e aggiornata li aiuterà a mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza e a prevenire situazioni pericolose.
Pianificare la manutenzione preventiva
Prevenire è meglio che curare. Ovvero: la manutenzione non dovrebbe essere vista solo come un’attività correttiva. Pianificare interventi di manutenzione preventiva significa eseguire controlli regolari anche quando l’attrezzatura sembra funzionare perfettamente. Ciò riduce il rischio di guasti improvvisi che potrebbero compromettere la sicurezza o causare fermi cantiere.
Controllare prima di usare
Ogni operatore, prima di iniziare a lavorare con un attrezzo o una macchina, dovrebbe eseguire un rapido controllo visivo per assicurarsi che tutto sia in ordine. È la cosiddetta manutenzione ordinaria che riguarda anche i DPI e che deve fare parte della routine giornaliera.
Il valore della cultura della sicurezza
La sicurezza sul lavoro non è solo una questione di regole e procedure. È una forma mentis , un’impostazione culturale che lavoratori, dirigenti e imprenditori devono mettere in pratica ogni giorno in cantiere. Si basa su consapevolezza, condivisione e responsabilità; tre fattori che si traducono in una serie di aspetti:
- la consapevolezza dei rischi e la capacità del lavoratore di riconoscere i potenziali pericoli presenti nel cantiere e adottare misure per evitarli
- il dialogo aperto e franco tra imprenditori, dirigenti e lavoratori, che permetta a questi ultimi di segnalare situazioni di rischio o di proporre migliorie da attuare tempestivamente
- la sicurezza è una responsabilità collettiva, che richiede l’impegno e la partecipazione attiva di tutti indipendentemente dal ruolo
Creare un comune sentire rispetto al tema della sicurezza, può essere ottenuto grazie alla formazione continua dei lavoratori, tanto nell’aspetto culturale quanto in quello procedurale e pratico.
Imprenditori, dirigenti e supervisori devono dare l’esempio e fare uso della leadership per trasmettere un messaggio chiaro sull’importanza della sicurezza. In questo modo i lavoratori saranno più inclini a seguirne l’esempio.
Allo stesso modo i lavoratori possono essere coinvolti nelle decisioni, aumentando il loro senso di appartenenza e responsabilità. Saranno così più motivati a seguire le regole e a contribuire attivamente alla sicurezza del cantiere.
Infine, misurare regolarmente il livello di sicurezza e l’efficacia delle iniziative è fondamentale per capire cosa funziona e cosa no. Ciò consente di monitorare i progressi e di apportare eventuali correttivi.
Tutto semplice? No. Costruire una cultura della sicurezza presenta degli ostacoli. I più comuni?
- La resistenza al cambiamento di fronte all’introduzione di nuove pratiche – il classico “Si è sempre fatto così” – delle quali bisogna far capire i benefici.
- La necessità – frequente nei cantieri – di rispettare le scadenze e contenere i costi. È un tipo di pressione che può portare a compromettere la sicurezza in favore della produttività.
- Infine, la mancanza di risorse, che portano a considerare la formazione, l’acquisto di DPI di qualità o l’adozione di sistemi di sicurezza avanzati, un costo e non un investimento.
La cultura della sicurezza passa anche (e soprattutto) dalla formazione, ed è per questo che in Kiloutou Italia abbiamo realizzato dei centri di formazione dedicati all’interno di alcune delle nostre sedi.
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