
A Montecchio Maggiore (VI) è in corso la costruzione del nuovo Ospedale di Montecchio-Arzignano, la cui prima fase, iniziata nel 2017, si concluderà entro l’estate. l progetto di Luisa Fontana, architetto e CEO di LFA Architecture & Engineering Srl con sede a Schio (VI) riunisce in un unico complesso le funzioni prima distribuite tra le due strutture di Arzignano e Montecchio. I lavori, per una superficie totale di 34.500 m2con 277 posti letto, proseguiranno fino al 2026 e sono affidati alla CMB di Carpi che si occuperà anche della gestione e manutenzione della struttura per i prossimi 25 anni. La realizzazione e il montaggio delle passerelle e scale di sicurezza è opera della Effevi Srl di Cornedo Vicentino (VI), azienda altamente specializzata nello sviluppo di strutture in ferro. Settore nel quale applica le più moderne tecnologie per la progettazione: nel gennaio 2020, proprio perché dotata di tecnologia BIM, è stata scelta per realizzare le strutture accessorie di due parchi divertimenti negli Stati Uniti.
Montaggio più sicuro con la piattaforma articolata jlg 1250 ajp
Nella costruzione del nuovo ospedale, esperienza, tecnologia e sintonia di lavoro tra ufficio tecnico e studio di progettazione, hanno permesso di risolvere molti problemi, tra cui l’alleggerimento delle strutture e il contenimento dei costi. Il primo lotto prevedeva quattro strutture, ovvero due grosse passerelle, la cui posa è iniziata a gennaio, e due scale di sicurezza rispettivamente da 31 e 26 m di altezza.
Il montaggio della scala e dei 380 elementi di rivestimento in lamiera della scala da 31 m, con funzione di evacuazione per tutti i piani, ha richiesto 4 settimane di lavoro e l’impiego di una piattaforma articolata JLG 1250AJP.
Una soluzione più sicura rispetto quella del montaggio lamiera per lamiera con una gru edile. Gli elementi per quanto leggeri, raggiungono i 4 m di altezza e sarebbe bastato un minimo sbandieramento dovuto al vento, con conseguente sganciamento, per creare rischi all’incolumità del personale. L’installazione della struttura della scala, invece, è stata eseguita pezzo per pezzo, tramite l’utilizzo di una gru edile con operatore di CMB che sollevava il componente della struttura e gli operatori di Effevi nel cestello della piattaforma, a occuparsi degli ancoraggi tra le rispettive parti e alle murature.

Effevi – Kiloutou: collaborazione decennale
Il noleggio della piattaforma articolata JLG 1250AJP conferma la storica collaborazione tra Effevi e Kiloutou; un rapporto che di fronte alle esigenze dell’azienda di Cornedo Vicentino, ha permesso di individuare velocemente la migliore soluzione per lavorare in quota. Due le necessità da risolvere: un’altezza di lavoro che arriva a 32 m e la disponibilità di spazio limitata per via della forma del cavedio. La tipologia di apertura col braccio articolato in due punti, consente di lavorare comodamente in uno spazio angusto, senza creare interferenze con altre lavorazioni. La caratteristica principale di questa macchina, oltre all’altezza di lavoro di 40,30 m e allo sbraccio di 19,25 m e la manovrabilità, è l’articolazione del primo snodo, di circa 18 m. In questo cantiere è meno visibile perché si può lavorare senza ostacoli in quota, ma nel caso in cui ce ne fossero sarebbe possibile aggirarli agevolmente creando un angolo di 90 gradi.
I prossimi lavori
I lavori per il nuovo ospedale di Montecchio – Arzignano proseguiranno con il varo della passerella posteriore dei servizi, preassemblata in cantiere sul piazzale e successivamente posizionata sulle apposite pile con autogrù semovente da 200 t.
È prevista inoltre la messa in produzione dell’ultima passerella da 17 x 8 m per l’accesso principale all’ospedale, in concomitanza col montaggio della seconda scala, architettonicamente molto più complessa della prima, perché di forma ellittica e con rampe dall’andamento curvo. Effevi realizzerà anche le strutture per cinque bow-window, che si è deciso di costruire per intero in azienda e far arrivare in cantiere tramite trasporto eccezionale. Ciascun elemento sarà composto da due grandi monoliti, che poi verranno assemblati in sito e rivestiti con alluminio aggraffato.