Corsi di formazione - Kiloutou-Elevo

Formazione Kiloutou-Elevo: lavoriamo per una cultura della sicurezza

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Corsi di formazione - Kiloutou-Elevo

Nel parlare di sicurezza in cantiere non si può prescindere dall’affrontare il tema della formazione; un tema di drammatica urgenza di fronte alle troppe morti sul lavoro. Tra gennaio e marzo 2022 l’Inail ha ricevuto 194.106 denunce di infortunio, 65.435 in più rispetto allo stesso trimestre del 2021, di cui 189 con esito mortale. Con una vittima in cantiere ogni 48 ore i sindacati parlano di “bollettino di guerra”. Sono dati che colpiscono “alla pancia”, ma che richiedono maggiori riflessioni e, soprattutto, un piano d’azione per le aziende che aumenti la consapevolezza da parte del dipendente.
Come si può creare in azienda una cultura della sicurezza?  Quali fattori ne ostacolano la diffusione? Sara Trabucchi e Giada Gualandris – responsabili della formazione Kiloutou Elevo – sono certe che uno di questi fattori sia una radicata una cultura della colpa che rende difficile fare prevenzione. Una forma mentis dalla quale è necessario uscire, affinché i lavoratori siano incoraggiati a segnalare gli aspetti critici, le deficienze dei mezzi, piuttosto che vere e proprie mancanze dal punto di vista della sicurezza. E in questo caso è fondamentale il ruolo del datore di lavoro e di come si approccia alla sicurezza e si relaziona con i propri lavoratori. Serve più dialogo con le diverse figure che operano in cantiere, in modo che il datore di lavoro verifichi due elementi sostanziali: se le procedure sono state capite e se tutti hanno compreso per cui sono state immaginate. Ancora più stimolante sarebbe coinvolgere i propri lavoratori nella definizione delle procedure; farli partecipare al processo per aiutarli a interiorizzarne il valore e comprenderne le ragioni.

Il ruolo del datore di lavoro nella formazione

Il datore di lavoro è il principale responsabile della percezione del rischio da parte del lavoratore ed è il principale attore della costruzione del significato del termine “sicurezza” in azienda. Un concetto che passa attraverso la formazione continua, ma soprattutto efficace. Se il datore di lavoro è il primo a sottovalutare i rischi, anche il dipendente sarà portato a seguire le sue orme: solo cambiando quelle che sono le convinzioni radicate nelle personalità al vertice della “piramide della sicurezza” si potrà trasmettere ai dipendenti il significato più profondo della formazione. Inoltre, l’efficacia della formazione passa attraverso docenti qualificati e abili nel comunicare, perché se un corso viene percepito come “obbligatorio” e non come un momento accrescitivo, questo salto di qualità nella percezione non avverrà mai.

Una nuova generazione di imprenditori

La nuova generazione di imprenditori tra 30 e 50 anni ha percepito maggiormente l’importanza della formazione e cerca figure competenti in grado di trasmetterne il valore ai dipendenti. In molti casi sono gli stessi datori di lavoro che desiderano accrescere le proprie conoscenze, in quanto hanno capito che le ore investite in corsi non sono uno spreco, ma un vantaggio e un arricchimento per l’azienda. Lo stesso preconcetto formazione = costo per le aziende sta perdendo piano piano vigore. Oltre ad una maggiore consapevolezza e responsabilità aiutano in questogli incentivi che rendono la formazione una spesa interamente deducibile e detraibile. E molti sono i clienti Kiloutou Elevo che sfruttano i fondi interprofessionali per finanziare la propria formazione.

Consapevolezza e affiancamento

Troppo spesso si pensa che la formazione e l’addestramento si esauriscano in 8/10 ore di corso di formazione. Succede spesso che i ragazzi giovanissimi o neoassunti si rechino a effettuare il corso di formazione base sulle piattaforme e il giorno seguente stiano già lavorando in piattaforma da soli. Quando parliamo di fattore umano tendenzialmente gli infortuni accadono per due ragioni: per eccesso di confidenza oppure per mancanza di esperienza. Dunque la mancanza di esperienza va compensata con un affiancamento attento e preciso del neoassunto da parte di una persona che è più matura dal punto di vista professionale e anche sotto l’aspetto della consapevolezza dei rischi.

l’IMPORTANZA DELLA FAMILIARIZZAZIONE CON IL MEZZO

Quando si parla di addestramento il concetto diventa ancora più rilevante nell’ambito delle attrezzature da lavoro, perché esistono centinaia di modelli diversi di piattaforme e lo stesso vale anche per le altre attrezzature da cantiere (carrelli, elevatori, gru e così via). Ciascuna è differente dall’altra per comandi e caratteristiche tecniche. Quindi il rischio reale è che quando ci si trova di fronte a un nuovo modello l’operatore proceda per tentativi.
È quindi essenziale seguire un percorso di “familiarizzazione” con l’attrezzatura che può essere autonomo o, ancora meglio, guidata da un tecnico. Kiloutou-Elevo propone frequentemente al cliente prima dell’inizio del noleggio di inviare l’operatore presso le nostre sedi per spiegargli nel dettaglio le caratteristiche operative di quel modello. È una pratica oltre che utile, particolarmente apprezzata; permette sia di guadagnare tempo in cantiere sia di utilizzare la macchina in modo efficiente.
Conoscere la macchina significa conoscerne i punti di forza, i rischi connessi al suo utilizzo; durante la formazione iniziale è consigliabile affiancare a un nuovo operatore una figura più esperta, che trasmetta la propria esperienza sul campo. Questo perché gli innumerevoli rischi non si possono sviscerare in un corso di formazione di 8-10 ore, sia perché il tempo non è sufficiente, sia perché certi problemi si percepiscono solo in cantiere e vanno affrontati con l’aiuto di operatori esperti che li riconoscano immediatamente e aiutano il neofita a evitarli.

La sicurezza ai tempi del superbonus

Il Superbonus 110% ha come obiettivo quello di diventare un volano per la crescita economica del Paese nel periodo post pandemia. Seppur con tutte le limitazioni del caso è stato un motivo di ripartenza per i cantieri, ma con la ripresa dei lavori la curva degli infortuni e dei morti sul lavoro è aumentata.

Indubbiamente la vita del cantiere è sempre stata frenetica e soggetta a imprevisti, a scadenze che hanno portato a sottovalutare costantemente l’importanza della scelta di personale adeguatamente formato e la sicurezza in generale. Nella cultura “tradizionale” il personale di cantiere qualificato come prezioso è quello che lavora in modo infaticabile e senza sosta. Grazie anche al cambio generazionale questa mentalità sta lentamente cambiando e accanto alla velocità nello svolgimento dei lavori, è cresciuta anche la necessità di avere dei dipendenti consapevoli e responsabili della propria sicurezza e di quella generale.

Con il Superbonus 110% si è creata una grandissima mole di lavoro e il ritmo in cantiere, già serrato, è aumentato con tutte le conseguenze del caso. Il desiderio di acquisire commesse e la necessità di portarle a termine nei tempi stretti, comporta inevitabilmente un aumento dei rischi. Assistiamo anche all’assunzione di personale poco qualificato, scarsamente retribuito per coprire tutti i lavori in corso d’opera, senza pensare alla formazione e alla consapevolezza dei pericoli, che in questi dipendenti effettivamente non è sufficientemente radicata. Si rischia di dare la precedenza alla consegna dei cantieri, privando il personale della formazione basilare; in questo modo si mette in secondo piano la formazione, confidando nell’italico assunto: “speriamo che non succeda niente”.

A proposito di Kiloutou

Kiloutou, terza società di noleggio di attrezzature generaliste in Europa e uno dei principali operatori del settore in Francia, da oltre 40 anni coniuga risultati economici e valori ambientali e umani per proporre le soluzioni più innovative a una clientela sempre più diversificata: imprese edili e di genio civile, artigiani, PMI, enti locali e industria. Per il suo sviluppo, il Gruppo Kiloutou si avvale dell’esperienza di oltre 6.500 dipendenti al servizio di oltre 400.000 clienti in sette Paesi europei, Francia, Polonia, Italia, Spagna, Germania, Danimarca (GSV) e, dopo l’acquisizione di Grupo Vendap, anche Portogallo. La rete del Gruppo Kiloutou è composta da 570 filiali e offre la più ampia gamma di attrezzature del mercato, con oltre 1.000 referenze di prodotti e più di 265.000 attrezzature (esclusi gli accessori) in quattro principali categorie: movimento terra, accesso, veicoli utilitari, utensili e attrezzature leggere.

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