Arriva l’inverno, le giornate di maltempo diventano più frequenti e, soprattutto, fa più freddo. Una condizione climatica che rende più difficile il lavoro all’esterno come all’interno, mette a dura prova la salute degli operatori, ne influenza la capacità di rendimento e può rappresentare un rischio in termini di sicurezza. Le basse temperature, infatti, incidono sulle capacità motorie. Le parti più sensibili sono mani, piedi, testa e il freddo estremo può portare a una diminuzione o rallentamento del flusso sanguigno, con conseguenze negative quali la perdita della concentrazione, della sensibilità articolare e il rapido affaticamento.
Come difendersi dal freddo in cantiere?
Ovviamente vestendosi in modo adeguato (abiti, cappelli, scalda orecchie, scalda collo, guanti, calze e calzature in materiale traspirante) e con un’organizzazione del lavoro che programmi i lavori più pesanti nelle ore più calde, gestendo i turni in modo che gli operatori non debbano patire le conseguenze del freddo eccessivo. Servono, quindi, locali o spazi adeguatamente riscaldati per ospitare gli addetti durante il riposo o la pausa pranzo. Utilissime in questo caso attrezzature come i generatori mobili di aria calda, a combustione interna o a raggi infrarossi, in grado di riscaldare in poco tempo baracche e grandi ambienti come tendoni e tensostrutture. Altri accorgimenti per tenersi caldi: mantenere la pelle asciutta, cambiare il più in fretta possibile abiti e biancheria bagnati e aderenti al corpo, portare sempre con sé degli scaldamani. Bisogna ricordare che gli stessi indumenti antifreddo riducono la mobilità, generando una maggiore rigidità.
Attenzione alla scarsa visibilità
L’inverno non porta solo freddo, ma anche giornate più corte e nebbia; il che significa lavorare in condizioni di scarsa illuminazione. Un problema irrilevante quando si è al chiuso, ma serio se si utilizzano macchinari in esterno dove il rischio potrebbe essere la collisione o l’infortunio.
Per favorire la sicurezza in cantiere è importante illuminare per bene l’area di lavoro con torri faro, abbigliamento visibile e dotando i macchinari di luci e segnaletica riflettente. Macchinari che devono capaci di resistere al gelo come alla pioggia o nel caso di macchine movimento terra o sollevatori telescopici garantire all’operatore un ambiente di lavoro confortevole, con sedili riscaldati e comandi isolati termicamente. Prestazioni di efficienza che devono fornire attrezzature come i gruppi elettrogeni, utili in condizioni normali, ma indispensabili in caso di emergenze dovute al maltempo o alla neve e capaci di resistere alle alte come alle bassissime temperature.
Guidare con attenzione

Oscurità, pioggia, ghiaccio, nebbia o neve sono fattori per i quali in inverno il pericolo di risultare “invisibili” ai conducenti negli angoli ciechi dei veicoli, è maggiore per gli operai dei cantieri edili. Ci sono alcune precauzioni che un conducente può prendere quando le condizioni meteorologiche sono avverse: assicurarsi che i percorsi veicolari siano sgombri e cosparsi di sale antigelo; prestare attenzione sulle rampe e sui ponti, perché le superfici elevate sono le prime a ghiacciare; tenere conto che quando una strada o un terreno è ghiacciato o bagnato i tempi di arresto e di svolta dei veicoli sono più lunghi. Da parte sua chi lavora all’aperto deve indossare indumenti ad alta visibilità e con bande riflettenti per poter essere individuato facilmente anche al buio.
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