Dopo aver presentato modalità, rischi e norme di sicurezza che caratterizzano un cantiere di demolizione, vediamo sinteticamente alcuni esempi d’intervento su: edifici multipiano, ciminiere, torri piezometriche e ponti. Per completezza d’informazione è stata inserita anche la demolizione più spettacolare, quella con esplosivo.
Demolizione degli edifici multipiano
Gli edifici multipiano sono un gruppo molto eterogeneo di strutture. Comprendono comuni abitazioni, uffici, capannoni industriali, strutture prefabbricate e sono realizzate secondo il modello di telaio tridimensionale con parti orizzontali poggianti o incastrate su elementi portanti come i pilastri. Esistono diversi approccio per la gestione dei lavori di demolizione di questa tipologia di edifici.
Nella demolizione meccanica top down (dall’alto in basso), l’escavatore – o gli escavatori viste le dimensioni dell’edificio – si affianca alla struttura da demolire e ne smantella le parti strutturali e non. Mantiene la distanza di sicurezza dal manufatto per restare al di fuori dell’area di caduta di eventuali detriti e grossi blocchi di cemento o di finire travolti da crolli intempestivi.
Con lo smontaggio e la decostruzione vengono rimossi, in sequenza e in modo graduale, gli elementi portanti seguendo un percorso a ritroso rispetto a quello utilizzato per la costruzione del manufatto, in modo da evitare problemi di instabilità e crolli imprevisti nell’area di lavoro o nel resto del fabbricato.
La demolizione con esplosivo prevede il crollo completo della struttura secondo implosione, ribaltamento o caduta verticale. Gli elementi portanti vengono distrutti con una sequenza prestabilita mediante micro-cariche esplosive. Richiede particolare attenzione vista la pericolosità degli esplosivi.

Demolizione ciminiere: quali sono le tecniche di demolizione controllata adeguate?
Le ciminiere sono strutture che consentono di evacuare i fumi industriali. Essenzialmente di forma cilindrica e con un diametro proporzionale alla portata dei fumi da trattare, hanno un’altezza da poche decine a oltre duecento metri. Sono costituite da due involucri, uno esterno con funzione statica portante e uno o più interni in grado di resistere alle alte temperature e alle aggressioni chimiche.
Nel caso di ciminiere a singola canna in muratura o cemento armato, la demolizione dei rivestimenti interni ed esterni è affidata a speciali attrezzature robotizzate che, sospese a un mezzo di sollevamento, procedono alla demolizione delle pareti in modo graduale.
La demolizione mediante taglio in conci, vede l’impiego di speciali attrezzature montate in quota alla ciminiera, che ancorate su di essa realizzano tagli orizzontali e verticali con una procedura a spirale e in continuo. Non è necessario utilizzare mezzi di sollevamento per riposizionare l’attrezzatura stessa durante i lavori di demolizione.
La demolizione di una ciminiera con esplosivo è paragonabile al taglio di un albero: si realizza un intaglio alla base della struttura a forma di cuneo con le cariche di esplosivo e la caduta avviene per forza di gravità, portando il manufatto all’impatto con il suolo.
In tutti questi casi è necessario prestare particolare attenzione, rispettando tutti gli obblighi di sicurezza, verificando l’allontanamento degli operai e lo sgombero della zona sottostante la demolizione.

Demolizione torri piezometriche
Le torri piezometriche forniscono alla rete idrica una portata d’acqua costante a fronte di una domanda fortemente discontinua durante l’arco della giornata.
Sono costituite per lo più da due elementi: un serbatoio realizzato in cemento armato o in elementi metallici, di dimensioni variabili in funzione delle esigenze della rete nella quale è inserita la torre (da decine a migliaia di mc di acqua); un sistema di appoggio costituito da pilastri in cemento armato o elementi metallici o da muri circolari di mattoni o in cemento armato.
La demolizione in conci prevede lo smontaggio del serbatoio mediante taglio e sezionamento con attrezzature al diamante. I conci vengono poi portati a terra tramite autogrù semoventi. L’abbassamento e la rimozione dei pilastri di appoggio, avviene in modo analogo fino alla quota operativa per gli escavatori, i quali provvederanno a terminare la demolizione.
La demolizione con esplosivo viene effettuata per ribaltamento, eliminando alcuni pilastri alla base in funzione della direzione di caduta scelta. Anche in questo caso è fondamentale procedere con la massima attenzione durante le attività di demolizione, garantendo la sicurezza dei lavoratori e calcolando con attenzione le traiettorie di caduta al fine di evitare lesioni agli edifici vicini.

Come si fa una demolizione di un ponte?
I principali elementi di un ponte sono: l’impalcato, ovvero la struttura orizzontale che sorregge il piano viabile formato da travi, solette e traversi; le travi, che costituiscono la struttura del ponte e sorreggono l’impalcato (travata); i piloni che danno sostegno alla travata in punti intermedi. Durante le demolizioni delle strutture di questo tipo si procede generalmente attraverso la demolizione progressiva di parti delle strutture.
La demolizione dell’impalcato può essere effettuata con diverse modalità, a partire da quella meccanica con escavatore. Questo demolisce le travi di ogni campata con la progressiva riduzione della sezione a mezzo di frantumazione, fino al collasso controllato della trave a terra.
Nella demolizione meccanica dall’alto le travi di ogni campata sono sottoposte all’azione di un escavatore posto sulla campata successiva; la frantumazione degli appoggi di ciascuna trave ne determina il crollo a terra. Per la riuscita dei lavori di demolizione mediante questa tecnica, la trave deve essere stata preventivamente svincolata dalle altre a mezzo di tagli eseguiti con disco e/o filo diamantato.
La demolizione con autogrù prevede lo smontaggio dell’impalcato mediante sollevamento delle singole travi, che devono essere precedentemente separate le une dalle altre con attrezzature manuali, eseguendo tagli al diamante paralleli sulla soletta e sui traversi.

Nella demolizione con attrezzature di varo si procede ad una vera e propria decostruzione controllata dell’impalcato operando con una speciale attrezzatura che, posizionata con gli appoggi sui pulvini (elementi che collegano l’impalcato alle pile) del ponte, procede alla rimozione in sequenza delle travi.
Relativamente ai piloni, si applicano le stesse metodologie utilizzate per la demolizione delle ciminiere.
Qualunque tipologia di cantiere per la demolizione delle strutture pre-esistenti richiede l’utilizzo di attrezzature affidabili, pienamente rispettanti le normative vigenti e dotate dei giusti attrezzi: tutto questo lo trovi nel noleggio Kiloutou e grazie al supporto dei nostri consulenti, sempre pronti ad aiutarti nella scelta delle migliori soluzioni a supporto delle tue attività di demolizione.