Manutenzione mezzi da lavoro: prevenire i rischi

Come si procede? Manutenzione mezzi da lavoro: prevenire i rischi

QUALI SONO I RISCHI DI UN MACCHINARIO CON SCARSA MANUTENZIONE?

La mancata manutenzione di macchine e attrezzature in cantiere può avere gravi conseguenze sulla sicurezza dei lavoratori. Quali sono i rischi maggiori?

CADUTA DI OGGETTI O PERSONE

  • ponteggi instabili o strutture non correttamente ancorate possono cedere, provocando cadute di materiali e persone
  • imbracature difettose o ancoraggi non sicuri sono una delle principali cause di cadute dall’alto

GUASTI MECCANICI

Macchinari non manutenuti possono subire guasti improvvisi, come rotture di freni o cedimenti strutturali, mettendo in pericolo gli operatori e le persone nelle vicinanze

RITARDI E FERMI CANTIERE

Un equipaggiamento fuori uso può bloccare le attività del cantiere, con conseguenti ritardi nei lavori e aumento dei costi.

MALFUNZIONAMENTO DEI DPI 

DPI non adeguatamente manutenuti (es. caschi con crepe, imbracature logore) possono fallire nel proteggere il lavoratore in caso di incidente

MANUTENZIONE MACCHINARI EDILI: BUONE PRASSI E ATTENZIONI

Certificato che la legge prevede un obbligo alla manutenzione, e che si tratta di un’attività tanto importante quanto necessaria, vediamo alcune buone pratiche affinché diventi una procedura efficace.

Manutenzione mezzi da lavoro - Kiloutou Italia

COMPILARE IL REGISTRO DI MANUTENZIONE 

Teniamo traccia degli interventi, annotando la data, le operazioni eseguite e il nome del tecnico che ha effettuato l’ispezione, la manutenzione o la riparazione. Questo evita di ripetere lavori già svolti, facilita le ispezioni successive e permette di sapere quali parti sono state sostituite  e che verifiche periodiche sono state svolte. L’apposito registro può essere gestito tramite uno specifico software con accesso rapido e sicuro alle informazioni.

FORMARE IL PERSONALE

Non tutti i lavoratori sono consapevoli dell’importanza della manutenzione o di come eseguire controlli adeguati. Gli operatori devono essere in grado di riconoscere segnali di usura o malfunzionamento e devono sapere come comportarsi quando riscontrano un problema o deterioramenti suscettibili. È quindi fondamentale la formazione sul campo, che permetta loro di riconoscere i segnali che preludono a un guasto o grave danno delle attrezzature. Una formazione regolare e aggiornata li aiuterà a mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza e a prevenire situazioni pericolose.

PIANIFICARE LA MANUTENZIONE PREVENTIVA

Prevenire è meglio che curare. Ovvero: la manutenzione non dovrebbe essere vista solo come un’attività correttiva. Pianificare interventi di manutenzione preventiva significa eseguire controlli regolari anche quando l’attrezzatura sembra funzionare perfettamente. Ciò permette di individuare un’eventuale usura prematura delle parti e riduce il rischio di guasti improvvisi che potrebbero compromettere la sicurezza o causare fermi cantiere.

CONTROLLARE PRIMA DI UTILIZZARE

Ogni operatore, prima di iniziare l’attività lavorativa con un attrezzo o una macchina, dovrebbe eseguire un rapido controllo visivo per assicurarsi che tutto sia in ordine. È la cosiddetta manutenzione ordinaria che riguarda anche i DPI e che deve fare parte della routine giornaliera.

CULTURA DELLA SICUREZZA

La sicurezza sul lavoro non è solo una questione di regole e procedure. È una forma mentis, un’impostazione culturale che lavoratori, dirigenti e imprenditori devono mettere in pratica ogni giorno in cantiere. Che si tratti di un cantiere stradale, di una demolizione di un edificio, o del manovrare un carello elevatore, lavorare in sicurezza è questione di  consapevolezza, approccio proattivo alla gestione, condivisione e responsabilità. Tre fattori che si traducono in una serie di aspetti:

  • la consapevolezza dei rischi e la capacità del lavoratore di riconoscere i potenziali pericoli presenti nel cantiere e adottare misure per evitarli
  • il dialogo aperto e franco tra imprenditori, dirigenti e lavoratori, che permetta a questi ultimi di segnalare situazioni di rischio o di proporre migliorie da attuare tempestivamente
  • la sicurezza è una responsabilità collettiva, che richiede l’impegno e la partecipazione attiva di tutti indipendentemente dal ruolo

Creare un comune sentire rispetto al tema della sicurezza, può essere ottenuto grazie alla formazione continua dei lavoratori, tanto nell’aspetto culturale quanto in quello procedurale e pratico. Datori di lavoro, dirigenti e supervisori devono dare l’esempio e fare uso della leadership per trasmettere un messaggio chiaro sull’importanza della sicurezza. In questo modo i lavoratori saranno più inclini a seguirne l’esempio. Allo stesso modo i lavoratori possono essere coinvolti nelle decisioni, aumentando il loro senso di appartenenza e responsabilità. Saranno così più motivati a seguire le regole e a contribuire attivamente alla sicurezza del cantiere. Infine, misurare regolarmente il livello di sicurezza e l’efficacia delle iniziative è fondamentale per capire cosa funziona e cosa no. Ciò consente di monitorare i progressi e di apportare eventuali correttivi.

Tutto semplice? No.

Costruire una cultura della sicurezza presenta degli ostacoli. I più comuni?

La resistenza al cambiamento di fronte all’introduzione di nuove pratiche – il classico “Si è sempre fatto così” – delle quali bisogna far capire i benefici.

La necessità – frequente nei cantieri – di rispettare le scadenze e contenere i costi. È un tipo di pressione che può portare a compromettere la sicurezza in favore della produttività.

Infine, la mancanza di risorse, che portano a considerare la formazione, l’acquisto di DPI di qualità, attività di manutenzione programmate o l’adozione di sistemi di sicurezza avanzati, un costo e non un investimento.